…per l’Ambiente

Estratto dal Vigente Statuto, art. 4interventi e servizi finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento delle condizioni dell’ambiente e all’utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali, con esclusione dell’attività, esercitata abitualmente, di raccolta e riciclaggio dei rifiuti urbani, speciali e pericolosi. Riqualificazione di beni pubblici inutilizzati o di beni confiscati alla criminalità organizzata.

Cervinia

Progetto di recupero, riqualificazione ambientale e funzionale di porzione delle aree e del manufatto di proprietà comunale identificati all’Agenzia del Territorio – Ufficio di Pisa con i seguenti numeri di particella catastale: 0097-5, 0097-9, 0097-19 e 0097-26.

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In collaborazione con Legambiente ed il CPT n. 3 abbiamo ripulito la Golena d’Arno, i volontari armati di guanti e sacchi hanno raccolto oltre una tonnellata di rifiuti non pericolosi, in prevalenza plastiche e Rsu.

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Ambiente ed integrazione, sul Fiume Morto: raccolti 1,5 tonnellate di rifiuti in 500 metri di spiaggia

E’ il frutto del duro lavoro degli studenti dell’Itis “Leonardo Da Vinci” di Pisa e dei migranti del centro San Jacopo della “Croce Rossa” di San Giuliano, sotto direzione del “Consorzio 4 Basso Valdarno” e “Legambiente”. L’iniziativa fu pensata ed ideata da Promosferæ Onlus, infatti il Presidente ricopriva anche il ruolo di rappresentante legale del Consorzio, fu così che si poté realizzare questa azione tanto meritoria.

L’intervista di Pisa Today: “E’ un intervento – spiega il presidente del Consorzio Marco Monaco – che in realtà parte da lontano. Due anni fa si realizzò con 500mila euro, il 90% di essi provenienti dalla Regione Toscana e il resto dai Comuni di Pisa e Vecchiano, la risistemazione degli argini del fiume. Allora vidi lo scempio ambientale dell’area, ne parlai al Consiglio direttivo dell’Associazione Promosferæ e a febbraio di quest’anno ho avuto l’occasione di parlare con Legambiente e l’ente Parco, per arrivare fino all’evento del 16 maggio nell’ottica di integrazione dei migranti. Un successo sotto tutti i punti di vista”.

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Il frontespizio della pubblicazione (richiedilo con una mail al seguente indirizzo promosferae.aps.ets@gmail.com )

Abbiamo pensato, elaborato e partorito questo documento sperando di stimolare un proficuo dibattito tra la cittadinanza, residente e non residente, del Comune di Pisa.

La Città di Pisa, sede di tre Università è una Città con molte contraddizioni e forti contrasti, per dirla in altro modo Pisa è una Città in chiaro scuro.

Alla vista della Piazza dei Miracoli, dei Lungarni con i suoi Palazzi (anche se sono ancora feriti dagli eventi bellici della Seconda guerra mondiale), della Luminara, di Borgo e Piazza dei Cavalieri, la persona assapora la magnificenza e la storia della Nostra Piccola Grande Città; in antitesi a tutto ciò rimane sconvolta e perplessa dal degrado e dall’abbandono di parte del territorio.

Il nostro obiettivo è portare a conoscenza della cittadinanza

alcune di queste aree, anche di pregio naturalistico o ad alta fruibilità di popolazione dove è imperante il degrado ed in cui proliferano l’abbandono di rifiuti di ogni genere e specie, alcuni di essi sicuramente nocivi alla nostra salute, alla terra ed alle acque.

Quello che andremo a mostrare in questo documento è frutto di

una meditata riflessione, la consapevolezza che sul territorio pisano esistono aree pubbliche e private che deturpano il patrimonio architettonico, culturale ed ambientale ci ha convinto che “… è un nostro preciso dovere denunciare la situazione affinché le Istituzioni si attivino per recuperare queste zone e riconsegnarle al libero godimento del cittadino”.

È nostro dovere non nascondere “la verità!” o per dirla alla pisana “la porvere sotti’r tappeto!”. Vogliamo ricordare che tale testimonianza non è esaustiva del problema, abbiamo fotografato le aree che ogni pisano doc conosce e che ormai sì è rassegnato a vederle così…noi non ci vogliamo rassegnare.

…un ringraziamento particolare va a tutti i volontari ed i soci che hanno contribuito a produrre questo documento, ancora grazie!